San Giorgio Monferrato, una dura lettera del capogruppo al sindaco

San Giorgio Monferrato, una dura lettera del capogruppo al sindaco

San Giorgio Monferrato, una dura lettera del capogruppo al sindaco

San Giorgio Monferrato - Dallera perde dei pezzi della maggioranza ?

Luigi Cabrino, capogruppo della lista che ha portato alla vittoria Pietro Dallera alle elezioni comunali di San Giorgio Monferrato ha scritto una lunga e dura lettera al primo cittadino sangiorgese. L'interrogativo, una volta letta , è d'obbligo: ma Dallera avrà ancora la maggioranza ?

Al Sindaco di San Giorgio Monferrato.

Carissimo Pietro,

la tua lettera ripresa dalla stampa locale il 4 e 5 marzo non fa che confermare la tua deliberata volontà di

non ascoltare le sollecitazioni che ti vengono offerte da quella che dovrebbe essere la tua maggioranza.

Non tanto per il senso di una apertura alle minoranze che, essendo rappresentate da persone serie,

competenti ed esperte di amministrazione, pur nelle diversità di posizioni e anche con confronti “franchi”,

non hanno fatto mancare il sostegno a proposte importanti per il paese in questi quasi due anni di

Amministrazione senza il bisogno dei tuoi pomposi ed articolati appelli all’unità a mezzo stampa.

Il fatto è che da mesi ti viene suggerito, da me e da altri, di considerare il rapporto con la tua maggioranza

che si sta sfilacciando; te lo dicevo a dicembre, ma la tua unica preoccupazione era che almeno due o tre di

noi votassero per la permanenza nell’Unione collinare dopo che a giugno ci avevi fatto deliberare l’uscita;

poco importava che la maggioranza si fosse spaccata tra favorevoli e contrari, a te è importato solo farci

fare retromarcia, a quanto pare con l’unico scopo di essere nominato vice presidente dell’unione, carica dal

valore nemmeno da “etichetta”.

Pochi giorni dopo, sul giornale della Biblioteca di fine anno annunciavi che la minoranza aveva accolto la tua

proposta di diventare un tutt’uno con la maggioranza per il bene del paese: non mi risulta che i consiglieri

di minoranza ne sapessero qualcosa, sicuramente non ne sapevano niente i consiglieri della tua

maggioranza.

Sorvolo sulle proposte fatte a mezzo stampa, nelle settimane scorse, non smentite, di una tua volontà di

fondere il Comune di San Giorgio con Rosignano; dubito anche in questo caso che a Rosignano ne sappiano

qualcosa , credo la fusione tra comuni sia solo nella tua immaginazione.

Per la verità nel tuo appello di questa settimana alla minoranza una cosa vera la dici; la tua volontà di –

testuale – portare avanti i problemi del paese; a me hanno insegnato che i problemi vanno affrontati e, se

possibile, risolti; non portati avanti e rimandati come stai facendo tu da mesi.

Esempio di questo tuo atteggiamento è la risposta che hai dato alla richiesta fatta da Pastorello e da me di

predisporre, per quanto di competenza comunale, un piano per le vaccinazioni generali individuando con

medici e asl gli spazi opportuni, come si sta facendo in molti Comuni del Monferrato; hai proposto di

costituire una commissione consiliare per analizzare il tema.

Bene, il modo migliore per bloccare ogni cosa; solo per stare qua attorno a Ozzano, Moncalvo, Calliano e

Trino si sta procedendo alle vaccinazioni in spazi dedicati, altri comuni li hanno approntati nella previsione

condivisa che a partire dai prossimi mesi i vaccini saranno disponibili in quantità superiori a quelle attuali; il

tutto senza costituire improbabili commissioni ma decidendo di fare.

Mi chiedo poi se la minoranza a cui proponi di diventare tutt’uno con noi è la stessa del 12 febbraio scorso;

si, perché proprio in quella data di dicevo e scrivevo di una crescente insofferenza, mia ma non solo, e tu,

pur di non fare la figura di quello che perde i pezzi per strada, mi esortavi con forza dicendo – e scrivendo (

conservo documentazione scritta) – che non avremmo dovuto darla vinta alla minoranza e che quindi si

doveva assolutamente andare avanti.

Forse ti sarai ispirato agli appelli all’unità del Presidente Mattarella che hanno portato al Governo Draghi….

Senza offesa ma con tutto il rispetto per la tua carriera, il tuo curriculum e la tua esperienza non sei né

Mattarella né Draghi.

Nessuno dei due, dopo aver approvato a dicembre 2020 un bilancio in equilibrio, malgrado le difficoltà ed

incertezze del periodo che il mondo vive in questi mesi di pandemia, a gennaio 2021 avrebbe detto come

 

hai fatto tu, che le casse del nostro comune sono in condizioni drammatiche e che le sorti del bilancio

comunale sono appese alla tua generosità nel rinunciare a 20mila euro annui di indennità di sindaco; atto

sicuramente meritorio e per cui verrai ricordato negli anni a venire, ma ventimila euro annui sono

ininfluenti o quasi in un bilancio da due milioni e rotti come quello di previsione per il 2021 che è stato

depositato in questi giorni. E non servono lauree plurime per capirlo.

Da novembre, dopo le dimissioni da assessore di Escher hai chiesto a tutti, me compreso, di entrare in

Giunta e fai queste proposte di larghe intese pur di non prendere in considerazione la proposta che tutti ti

abbiamo fatto; intanto i mesi passano, il vice sindaco è solo in Giunta e va dato atto che ciò che si fa in

amministrazione è grazie al suo lavoro silenzioso, disinteressato e nascosto su questioni in cui tu,

fortunatamente, non metti becco per bloccare tutto.

Non sono nella testa dei consiglieri di minoranza ma credo che, da persone serie quali sono, non si

opporranno alle proposte giuste che avanzeremo e porteranno il loro apporto e le loro osservazioni come

giusto che sia, ma conoscendo bene , meglio di tutti noi, il tuo modo di fare dubito che accoglieranno il tuo

appello.

Rifletti sul tuo stile di guida e gestione di un gruppo; mi ha fatto molto pensare il fatto che della squadra

che ti affiancato nella precedente Amministrazione dal 2014 al 2019 NESSUNO si sia ricandidato con te e

che il solo che si è ricandidato alle elezioni nel 2019 lo abbia fatto CONTRO di te.

Preferisco scriverti, come già fatto altre volte, lo scritto rimane mentre il detto con te è aleatorio e la tua

proverbiale abilità di cambiare le carte in tavola mettendo in bocca nero a chi ha detto bianco ti offre la

possibilità creare confusione e mettere i tuoi consiglieri in cattiva luce.

Ti consiglio, come già fatto a dicembre, di ascoltare la maggioranza che tu hai creato e portato in

Amministrazione, di porre meno firme su appelli pomposi a mezzo stampa o su carmi poetici pubblicati sul

bollettino comunale e di porre più firme su provvedimenti che possano davvero essere utili al paese, come

l’individuazione di aree per la vaccinazione che ti ho proposto con Pastorello o come le prossime

segnalazioni che, come consigliere, ti farò in merito a punti di programma per cui siamo stati votati che al

momento restano lettera morta.

Cordiali saluti

Gigi Cabrino – consigliere comunale



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Uscita del 19/04/2024
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