Nell'udienza del 12 novembre 2020 tenutasi presso il Tribunale di Vercelli, il Giudice
Dott.ssa Claudia Gentili, supportata dalla relazione con parere favorevole del
Commissario Giudiziale, Dott. Daniele Nobili, ha sancito l'omologa del Concordato
preventivo in continuità della Rubinetterie Eurorama Spa di Quarona, sostenuta dal 95%
dei voti a favore espresso dall'adunanza dei creditori del luglio scorso con il contributo
determinante del voto dei fornitori che hanno creduto nel progetto di riorganizzazione e
sviluppo aziendale indicato nel piano industriale presentato dall’azienda.
Dopo il deposito dell'stanza di Concordato preventivo avvenuta nel luglio 2018, la
famiglia Frigiolini ha affidato alla società di management ';Sistema Valore&' il difficile
compito di traghettare l';azienda fuori dalle impervie acque della crisi d'mpresa. A
distanza di due anni e quattro mesi, si è completato l'iter che ha portato all'omologa della
procedura.
Il risultato è straordinario se si pensa al fatto che negli ultimi tre anni il Tribunale di
Vercelli ha omologato solo una procedura (quella di Eurorama, appunto), ma soprattutto
se rapportato al fatto che il sacrificio legato alla riduzione del personale è stato minimo e
che si è svolto in un clima sereno e senza particolari problematiche, con molta
soddisfazione espressa anche dai sindacati intervenuti a tutela della posizione dei
lavoratori.
Il percorso che attende Eurorama è ora caratterizzato dal sostegno alle attività di
comunicazione legate alla diffusione del brand in Italia e all'estero e alla prosecuzione
degli interventi in materia di innovazione e di rinnovo dei processi aziendali che hanno
già portato a un ottimo risultato, come risulta dal bilancio dell'esercizio 2019.
Dopo le difficoltà riscontrate nel corso del 2018 (anno dell’avvio della procedura), le
iniziative messe in campo per lo sviluppo del brand, l’ottimizzazione dei costi e

l’introduzione di nuovi processi operativi hanno infatti contribuito a un sostanziale
raddoppio del flusso di cassa (da 449.000 a 1.025.000 euro) rispetto al 2017, a un
deciso incremento del risultato operativo (cresciuto da 279.000 a 1.460.000 euro) e a
una riduzione di circa il 25% delle spese per servizi, riuscendo a mantenere un
soddisfacente volume di ricavi. Prima dell’inizio della pandemia, inoltre, l’incremento
tendenziale del volume di ordini era del 25%, mentre da marzo a novembre 2020 ha
avuto una media del 10,5% con un picco del 28% nei mesi di settembre e ottobre.

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